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| Titolo: Boogeyman 2 Mer Lug 16, 2008 11:44 pm | |
| Titolo originale: Boogeyman 2 Nazione: U.S.A. Anno: 2007 Genere: Drammatico, Horror, Thriller Durata: 93' Regia: Jeff Betancourt Sito italiano: www.myspace.com/boogeyman2ilfilm
Cast: Danielle Savre, Matthew Cohen, Chrissy Griffith, Michael Graziadei, Mae Whitman, Renée O'Connor, Tobin Bell, Johnny Simmons, David Gallagher, Lesli Margherita Produzione: Ghost House Pictures Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 04 Luglio 2008 (cinema)
Trama: Una giovane donna tenta di confrontarsi con le sue paure... ma il risultato sarà sconcertante. Laura Porter si ricovera in un istituto per pazienti affetti da patologie mentali, per riuscire a superare il terrore del ricordo del brutale omicidio dei suoi genitori, a cui ha assistito quando era bambina. Al suo arrivo nella clinica, altri pazienti iniziano a morire nei modi più spaventosi, secondo le loro peggiori paure e fobie. Ben presto Laura si rende conto che Boogeyman è tornato!
Recensione A due anni di distanza l'Uomo Nero, che ha assillato l'infanzia di tanti bambini di qua e di là dall'Oceano, è tornato in scena cambiando però regista. Questa volta è il turno di Jeff Betancourt che, dopo aver appreso le tecniche della paura montando numerosi film a partire da The Grudge e passando per L'esorcismo di Emily Rose, ora ha a disposizione un buon cast che strizza l'occhio a chi ha frequentato Saw grazie alla presenza di Tobin Bell. Betancourt ha il pregio di non attardarsi in lunghe premesse. Lo choc infantile apre il film e di lì a poco la protagonista viene rinchiusa nella dimensione claustrofobica della misteriosa clinica i cui spazi vengono indagati dalla macchina da presa in ogni minimo recesso. Non ci si limita ai classici locali sotterranei (anche se non mancano) e dalle docce ai corridoi, dalle camere agli uffici ogni luogo diviene un possibile antro in cui fronteggiare l'orrore. Il quale, come ormai sembra essere indispensabile, da psicologico si traduce rapidamente in fisico esibendo un campionario di efferatezze di discreto impatto. Non vanno svelate ovviamente ma ci ricordano (e una sequenza lo esplicita in modo particolare) come in fondo questo tipo di rappresentazione sia di fatto moralistica. La 'carne' ne esce sempre martoriata e anche la vitalità della sessualità finisce con il trovarsi riferita all’inevitabile decomposizione del corpo. Una sola avvertenza: chi prova repulsione per insetti e vermi è invitato ad astenersi dalla visione.
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