Il mio sogno più grande

Titolo originale: Gracie
Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Drammatico, Sportivo
Durata: 93'
Regia: Davis Guggenheim
Sito ufficiale: www.graciemovie.com

Cast: Carly Schroeder, Elisabeth Shue, Dermot Mulroney, Andrew Shue, Jesse Lee Soffer, Joshua Caras, Julia Garro
Produzione: Elevation Filmworks, Ursa Major Films LLC
Distribuzione: MOVIEMAX

Data di uscita: 18 Luglio 2008 (cinema)

Trama:
La quindicenne Gracie Bowen (Carly Schroeder) vive a South Orange nel New Jersey ed è l'unica femmina in una famiglia di tre figli maschi. La vita dei Bowen ruota quasi esclusivamente attorno agli uomini della famiglia finchè un giorno si verifica un triste evento: Johnny (Jesse Lee Soffer), il fratello maggiore di Gracie - suo unico alleato all'interno della famiglia - rimane ucciso in un incidente automobilistico. Gracie decide di riempire il vuoto lasciato dal fratello impiegando tutti i suoi sforzi per convincere suo padre e i suoi fratelli che lei è forte abbastanza per realizzare il sogno che suo fratello rincorreva da sempre: segnare il gol della vittoria nella sua squadra di calcio. Per vincere questa sfida però trascurerà la scuola, allontanando i suoi amici e rischiando di perdere il fidanzato. Ma grazie alla sua tenacia Gracie non solo spingerà il padre e i suoi amici a vederla come la persona bella e forte che è sempre stata, ma riuscirà anche a tenere unita la famiglia in un momento estremamente difficile. La storia si basa su fatti realmente accaduti alla famiglia Shue (e più specificatamente al produttore e co-interprete Andrew Shue e all'attrice nominata agli Academy Award® Elisabeth Shue).

Recensione
Johnny Bowen (Jesse Lee Soffer) è il capitano della squadra di calcio della Columbia High School, amato da tutti e talentuosa promessa in ascesa. Dopo la sconfitta nella partita più importante del campionato proprio per un suo errore, Johnny muore in un incidente stradale. Il trauma per la perdita del fratello, cui era molto legata, fa esplodere in Gracie (Carly Schroeder) la voglia di portare a compimento il sogno di Johnny: segnare il gol della vittoria contro il Kingstone. Comincia così, tra la sfiducia del padre (Dermot Mulroney), sempre più affranto per la perdita del figlio, il progressivo appoggio della madre (Elisabeth Shue), e l’insensibilità del fidanzato, il lungo allenamento che porterà Gracie alle selezioni per entrare a far parte della squadra di calcio della Columbia; la ragazza ha grinta da vendere…
In un’età difficile, in cui la volubilità sembra essere la regola non scritta più seguita, Gracie decide di mettersi in gioco, rischiando di perdere irrimediabilmente tutto ciò che ha: il suo curriculum scolastico, che subisce una flessione in negativo; i rapporti familiari, già molto tesi per via di un maschilismo imperante; la sua dimensione sociale, per cui l’amicizia, l’amore, la sua reputazione nella scuola, subiranno un grosso scossone. La determinazione nell’inseguire un sogno al di là di ogni possibilità realistica, almeno considerando le premesse, e l’ostinazione nel voler raggiungere quel traguardo che suo fratello non potrà mai più conseguire, sono più forti di qualunque pregiudizio e di imprinting sociale ben definito. Il regista dimostra di avere grandi capacità, anche al di fuori dell’ambito documentario (suo Una scomoda verità, narrato da Al Gore), nel raccontare passo dopo passo e con pazienza le evoluzioni della storia. Lo spettatore subisce così il fascino di una narrazione coinvolgente, che lo porta a schierarsi naturalmente dalla parte della protagonista e a sentirsi quasi un componente della famiglia, soffrendo per gli insuccessi di Gracie o trovandosi sopraffatto dai brividi per il raggiungimento di un traguardo.
Buona la prova degli attori: dalla Schroeder, faccia comune al punto giusto ma capace di rendere emozioni positive e negative con grande intensità, agli Shue, soprattutto Elisabeth, il cui coinvolgimento emotivo è più che sentito e reale.