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| Titolo: L'amore non basta Sab Apr 19, 2008 1:28 am | |
| Titolo originale: L'amore non basta Nazione: Italia Anno: 2008 Genere: Drammatico Durata: 84' Regia: Stefano Chiantini Cast: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Tiberi, Rocco Papaleo, Ivan Franek, Marit Nissen, Alessandro Haber, Andrea Pietrantoni, Emanuela Scipioni, Carlo De Ruggieri Produzione: LIUPO FILM Distribuzione: MEDIAFILM
Data di uscita: 18 Aprile 2008 (cinema)
Trama: Martina è un'assistente di volo. Un giorno, per caso, durante un turno di lavoro, si imbatte in Angelo. Uno scambio di sguardi tra il passeggero e la hostess e un diario dimenticato sembrano il preludio per la nascita di una storia d'amore. Angelo, infatti, ha lasciato il suo diario sull'aereo e Martina, una volta scoperto che il ragazzo è del suo stesso paese, decide di riconsegnarlo personalmente al giovane. Pian piano però Martina, attraverso la lettura del diario, si appropria della vita di Angelo e decide di posticiparne la consegna per vivere ancora le emozioni che quelle pagine le regalano. Quando Martina trova finalmente la forza di riconsegnare l'oggetto al ragazzo, scopriamo che quell'incontro sull'aereo non era casuale e il diario non era stato "dimenticato": Angelo e Martina infatti, da un pezzo, hanno già una storia d'amore. Un rapporto, il loro, che si trascina tra alti e bassi. Proprio dopo l'ennesima lite Angelo, deciso a riconquistare la sua compagna, sale sull'aereo, nonostante la sua paura di volare, e consegna a Martina una lettera d'amore scritta sul diario.Seguiamo la vita dei due ragazzi e la loro storia d'amore, che alterna momenti di grande emozione ad altri di totale incomunicabilità. Una vita di coppia caratterizzata da evidenti problemi individuali che condizionano ed influenzano i due protagonisti.
Recensione “Ormai esistono solo storie che restano in sospeso e si perdono per strada”. In questa frase di Italo Calvino c’è tutta l’essenza di questo film, fatto di storie e situazioni che restano in sospeso, non compiute, irrealizzate. Il pessimismo espresso dal regista, anche sceneggiatore, Stefano Chiantini emerge già dal titolo, non si cerca una soluzione, non si indaga su un perché; è il racconto di persone che si amano in maniera diversa, che si incontrano, si scontrano, si intrecciano ma non riescono a comprendersi pienamente. Quest’amore che non riesce a fondere, dove due è sempre uno + uno, conduce una al non appagamento, che può essere non accontentarsi ma anche indice di una personalità non equilibrata, e l’altro al rifugio nell’irreale, al non voler vedere. Il taglio ironico del dramma, a volte volutamente grottesco, vuole amplificarne il contenuto, sottolinearne il senso, usando l’esasperazione per trasformarlo in satira. La recitazione degli attori è determinante nello sviluppo della storia: anch’essi sospesi, sfumati nell’inquadratura, sballottati dalle vicende della vita intorno a loro, devono esprimere con il corpo, con le espressioni, le sfumature, le pause, il non detto, proprio questo senso di vacuità e di non realizzato, passando attraverso concatenazioni sentimentali e concrete, situazioni di vita pensata e di vita vissuta. Oltre al veterano Alessandro Haber ed alla ormai celebrata Giovanna Mezzogiorno, spiccano le performance di uno smaliziato Rocco Papaleo e di un poliedrico Alessandro Tiberi, che rendono il loro rapporto delicato ed esilarante al tempo stesso. Un film interessante, disincantato, coraggioso.
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