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| Titolo: demoni di S pierto burgo Mer Mag 21, 2008 10:27 pm | |
| Titolo originale: I demoni di San Pietroburgo Nazione: Italia Anno: 2007 Genere: Drammatico Durata: 118' Regia: Giuliano Montaldo Sito ufficiale: www.idemonidisanpietroburgo.it
Cast: Miki Manojlovic, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Sandra Ceccarelli, Emilio De Marchi, Roberto Herlitzka, Filippo Timi, Patrizia Sacchi Produzione: Jean Vigo Italia, RAI Cinema Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 24 Aprile 2008 (cinema)
Trama: San Pietroburgo 1860. Dopo la morte di un membro della famiglia reale in seguito ad un attentato, lo scrittore Fjodor Mikhajlovic Dostojevskij, incontra uno dei presunti attentatori, Gusiev, che si trova in un ospedale psichiatrico, questi, gli rivela che a breve un nuovo attentato colpirà un altro membro della famiglia dello Zar, e inoltre gli rivela il nome del loro capo, Aleksandra. Lo scrittore che di giorno cerca di finire il libro "Il Giocatore" con l'aiuto di una giovane stenografa, di notte si mette alla ricerca degli attentatori; deve trovare Aleksandra e convincerla a non portare avanti il piano...
Recensione In un giorno di nebbia del 1860, Fjodor Mikhajlovic Dostojevskij varca la soglia dell'ospedale psichiatrico di San Pietroburgo per incontrare un presunto folle, Gusiev, che lo ha contattato per lettera. Al suo amato scrittore, il giovane confessa, pentito, di aver fatto parte del gruppo terroristico che ha da poco assassinato il principe e che sta preparando l'omicidio del granduca. Il progetto prevede l'annientamento dell'intera famiglia imperiale e il solo modo per sventarlo è fermare il capo dei rivoltosi, una donna di nome Aleksandra. Sconvolto da questa notizia, pressato dall'aguzzino a cui deve consegnare un romanzo entro cinque giorni, Dostojevskij ingaggia una lotta con i suoi demoni: la colpa, il dubbio, il passato, la malattia. Giuliano Montaldo torna al cinema, perseguitato a sua volta dal demone di un progetto che, presente da lungo tempo nella sua mente, scalpitava per venire alla luce. Ideato da Andrei Konchalovsky, I demoni di San Pietroburgo è insieme la storia di un uomo, la lettura di un artista e l'affresco di una Storia, che non smette di ripetersi. Mescolando biografia e bibliografia, Montaldo si serve della più grande voce della letteratura russa per affrontare un discorso politico che, in ultima istanza, raccomanda di cercare l'Uomo e di fuggire dall'adesione cieca agli ideali astratti, scorciatoia fatale verso il delirio d'onnipotenza e la violenza. Come Dostojevskij, anche Montaldo non si è mai sottratto all'impegno sociale e ha fatto della propria arte un veicolo di passione e di riflessione scoperta, e ora può permettersi, dall'alto dell'età e dell'esperienza, di interrogarci tutti, con un'opera che ha la pretesa del classico e una forma che si mette interamente al servizio di questa pretesa. In linea con le scelte letterarie ed eleganti della Jean Vigo Italia, ma anche con una forte tendenza all'illustrazione, il film afferma, nel dialogo e nel senso, che la vita è infinitamente più ricca di un romanzo, ma - miracolo - l'arte del racconto serve proprio a rendere più verosimili i fatti della vita. È impossibile non leggere in queste righe un'intenzione d'autore, ma altrettanto impossibile è non decretare, varie volte nel corso del film, il fallimento di quest'intenzione. L'impianto è marcatamente teatrale e posiziona gli attori al centimetro. Un film davvero suggestivo sia nella fotografia che nell'ambientazione, ridondante nella metafora (l'aquila della libertà), ma appassionante e a tratti molto appassionato.
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