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| Titolo: Sangue pazzo Mer Mag 21, 2008 10:29 pm | |
| Titolo originale: Sangue pazzo Nazione: Italia Anno: 2008 Genere: Drammatico Durata: 148' Regia: Marco Tullio Giordana
Sito ufficiale:
Cast: Monica Bellucci, Luca Zingaretti, Alessio Boni, Maurizio Donadoni, Giovanni Visentin, Luigi Diberti, Paolo Bonanni, Mattia Sbragia, Alessandro Di Natale, Tresy Taddei Produzione: BiBiFilm, Paradis Films Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: Cannes 2008 23 Maggio 2008 (cinema)
Trama: Due famosi attori dell'era fascista, Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, oltre all'amore condivisero l'adesione alla Repubblica di Salò. Alla fine della guerra, dopo la liberazione, toccò a loro la stessa sorte di quelli che venivano accusati di collaborazionismo e tortura; dopo essere stati arrestati furono fucilati dai partigiani.
Recensione La parabola artistica e umana di Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, celebri attori del cinema fascista che aderirono alla Repubblica di Salò. Accusati di collaborazionismo, finirono fucilati dai partigiani. Nel 1935 un incendio manda letteralmente in fumo gli studi della Cines, fino ad allora il maggiore complesso cinematografico d'Italia. In pieno clima fascista da quelle ceneri, un anno e mezzo dopo, nasce Cinecittà. Inizia così il periodo d'oro del cinema italiano, cullato nel protezionismo statale che non vede di buon occhio le pellicole straniere e vuole incrementare le produzioni nazionali. Tante sono le star di allora: da Amedeo Nazzari, a Doris Duranti o Clara Calamai. Ma tra gli attori più attivi e amati dal regime ci sono Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, compagni di lavoro e nella vita. Attori, fascisti, i due si conobbero sul set di Un'avventura di Salvator Rosa di Alessandro Blasetti e da lì prese il via un lungo sodalizio professionale e sentimentale. Valenti è un aristocratico, un istrione di grande fascino e di insospettabile durezza. Luisa Ferida, giovane e bella, proviene da una compagnia teatrale dove ha debuttato giovanissima. La loro coppia diviene subito popolarissima. Ed i due passano da un set all'altro. Anche la loro vita privata ed il loro menage passionale e tumultuoso, diviene oggetto di attenzione mediatica. La parabola discendente arriva dopo l'8 settembre del 1943. Valenti sceglie di arruolarsi nella Decima Mas, ed è tra i primi ad aderire alla Repubblica di Salò, dove entrambi entrano in contatto con il famigerato Pietro Koch, responsabile di una efferata polizia sociale, e che, a Villa Triste, torturava i partigiani e qualsiasi oppositore politico. Pochi giorni dopo la fine della guerra, il 29 aprile del 1945, Osvaldo Valenti e Luisa Ferida vengono catturati dalla banda partigiana del comandante Mazorin. Accusati di aver partecipato alle torture, il giorno successivo vengono fucilati sul marciapiede di Via Poliziano a Milano. "So che quando uscirà il film dovró affrontare il fuoco incrociato che verrà da destra e sinistra, ma sono pronto perché il narratore, con l'onestà di non voler confondere le idee, non deve avere paura nel raccontare le storie con chiarezza". E' effettivamente delicato l'argomento che Marco Tullio Giordana tratta in Sangue pazzo, scritto dal regista insieme a Leone Colonna e Enzo Ungari. Gli storici, soprattutto negli ultimi anni, si sono divisi, dando interpretazioni molto diverse sulle vicende che hanno visto coinvolti Valenti e la Ferida. "Ho iniziato a scrivere questo film almeno 25 anni fa - ha continuato Giordana - ci siamo documentati moltissimo e ci siamo sempre tenuti aggiornati. Allora non è stato possibile realizzarlo perché costava troppo ed è rimasto nel cassetto". Interessante la scelta dei due protagonisti, che prestano volto e corpo ai due attori, ovvero Luca Zingaretti e Monica Bellucci.
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